La nuova classe ambientale Euro 7 ha l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti. Si prevede entrerà in vigore tra pochi mesi, cosa comporterà?
La classi ambientali ad oggi vanno da Euro 0 – veicoli immatricolati prima del 31 dicembre 1992 molto inquinanti – a Euro 6 per i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2015, più ecologici. A breve arriverà un’altra classe, Euro 7.
Chi compra un’auto oggi sceglierà un modello Euro 6 dato che questi veicoli potranno circolare a lungo, sono esenti dalle restrizioni al traffico e rispettano le stringenti normative europee. Rientrano in questa categoria le auto ibride ed elettriche ma anche le macchina a benzina evolute nonché i diesel con trattamento del gas di scarico. Dal 1° luglio 2025, però, è prevista l’entrata in vigore della normativa Euro 7 per auto e furgoni, normativa di regolamentazione europea sulle emissioni inquinanti dei veicoli a motore a combustione interna.
Per i veicolo pesanti, invece, l’introduzione della classe ambientale Auto Euro 7 è prevista per il 1° luglio 2027. Ricordiamo che l’obiettivo UE è fermare la vendita della auto alimentate a benzina e diesel dal 2035. Con l’Euro 7 si farà un passo in avanti verso la mobilità green grazie ad una significativa riduzione delle emissioni totali. Nello specifico la classe ambientale Euro 7 intende calcolare le emissioni non solo durante la fase di omologazione ma per tutta la vita del mezzo.
Oltre ai requisiti riguardanti i limiti di scarico previsti da Euro 6, Euro 7 avrà in più altri limiti da rispettare. Parliamo delle particelle emesse dai veicoli durante la frenata. Le case automobilistiche non avranno problemi ad adattarsi alle nuova normativa ma non nei tempi prefissati. Hanno sottolineato questo problema di tempistiche da rispettare senza aver risposta. L’UE ha confermato il calendario stabilito volendo raggiungere i traguardi prefissati in tempi ragionevoli.
C’è un altro inconveniente che riguarderà i cittadini che vorranno acquistare un’auto con classe ambientale Euro 7, il prezzo del veicolo. Potrebbe esserci un aumento dei costi di produzione con conseguente ulteriore incremento dei costi di vendita. Già oggi le macchine ecologiche hanno dei prezzi impossibili da sostenere per tante persone, l’Euro 7 potrà rimanere un lontano miraggio.
I produttori, infatti, dovranno investire i tecnologie avanzate per rimanere nei nuovi standard. Serviranno, ad esempio, sistemi di filtraggio dei gas a scarico più efficienti. C’è da considerare, poi, che questi sistemi che hanno l’obiettivo di abbattere le emissioni potrebbero influire in modo negativo sulle prestazioni del motore. Di conseguenza le case produttrici dovrebbero progettare propulsori più potenti per le auto Euro 7 e con una cilindrata maggiore per recuperare questa perdita di performance. Quali gli effetti? Costi di acquisto ancora più alti.
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